16 Dicembre 2016 -

News

NOTIZIARIO C.A.I. del 17 dicembre 2016 – a cura di Flaminio Benetti

Sezione Valtellinese – Sondrio

Sede sociale: Via Trieste, 27 Sondrio (tel. e fax: 0342-21 43 00).

E – mail: info@caivaltellinese.it https://www.caivaltellinese.it

 

I soci che hanno notizie o avvisi da pubblicare sul sito della Sezione, indirizzino a: cristian@waltellina.com  claudio@waltellina.com

 

Apertura: martedì e venerdì dalle ore 21 alle 22.30

 

 

MANIFESTAZIONI INTERSEZIONALI

 

 

 

 

23 dicembre 2016 – Giornata degli auguri

 

In Piazza Campello, a Sondrio, la Sezione Valtellinese del CAI è presente per gli auguri alla città. Dalle ore 16:30’, punto di ristoro, falò e gran finale con la discesa dei babbi Natale dal campanile.

Tutti i gruppi sezionali sono invitati a partecipare.

 

Documento riguardante il rapporto di convivenza tra l’uomo e i grandi carnivori

 

Il Comitato Centrale d’Indirizzo e Controllo del C. A. I. ha approvato il seguente atto d’indirizzo:

 

“Preso atto del processo di ricolonizzazione spontanea delle montagne italiane da parte del lupo (Canis lupus) e dell’incremento della popolazione di orso bruno (Ursus arctos) già presente sulle Alpi centro – orientali, e della ricomparsa della Lince (Lynx linx) in alcune zone delle Alpi, considerata la grande rilevanza biologica, storica e culturale e il contesto legislativo di tutela a livello europeo, nazionale e locale, di queste specie,

Il Club Alpino Italiano

valuta con favore

il ritorno dei grandi carnivori in Italia, coerentemente con quanto sancito nell’art. 1 del proprio statuto (…la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale) e come ribadito dal Bidecalogo.

Considerando possibile la convivenza dell’uomo con i grandi carnivori, auspica il loro stabile insediamento e la ricostituzione di popolazioni vitali e socialmente accettate, in grado d’interagire compiutamente con le altre componenti eco – sistemiche anche nel rispetto delle attività agro – silvo – pastorali tradizionali.

Tenendo conto dell’elevato grado di antropizzazione del territorio alpino e appenninico, delle ricadute su alcune attività economiche con relativi conflitti e del timore che la presenza dei grandi carnivori ingenera in una parte della popolazione,

ritiene

che detti processi di ricolonizzazione debbano necessariamente essere accompagnati da adeguati interventi finalizzati a mantenere, migliorare o ricreare il contesto ambientale, economico e socio – culturale, indispensabile a garantire la convivenza con queste specie;

considera

fondamentali i due aspetti seguenti: prevenzione e comunicazione.

La prevenzione dei danni alle attività antropiche appare migliorabile attraverso un maggior controllo della reale funzionalità ed efficienza delle opere di protezione e dissuasione presenti sul territorio e tramiate l’incentivazione di una loro ulteriore diffusione nelle zone d’interesse.

La comunicazione corretta è indispensabile per fornire alla popolazione in generale e specificamente ai principali portatori d’interesse, nozioni sull’etologia e l’ecologia dei grandi predatori, perché ne comprendano la funzione e il grande valore biologico. Tramite la conoscenza si possono, infatti, superare ataviche paure, comprendendo al contempo le complesse problematiche legate a questo ritorno.

Attraverso la consapevolezza, si possono adottare quei comportamenti responsabili e razionali, che soli possono consentire una convivenza equilibrata con specie di fondamentale valenza ecologica, s rischio di estinzione.

Indispensabile è l’attività di monitoraggio, gestione, informazione e formazione attuata dagli enti preposti.

Strategico, inoltre, appare il rafforzamento dei contatti, della collaborazione e del coordinamento tra enti nazionali e sovranazionali, al fine di garantire l’applicazione di protocolli unitari e condivisi, importanti soprattutto per la gestione e il controllo degli individui problematici (in particolare, orso bruno).

Si ritiene infine indispensabile che le iniziative tese ad attenuare l’impatto del ritorno dei grandi carnivori trovino realizzazione in un quadro programmatico di finanziamenti nazionali e regionali e che ci siano indennizzi certi e rapidi per i danni e le predazioni sugli animali allevati.

Auspica

Una decisa intensificazione delle attività di ricerca scientifica sui grandi carnivori, volte in particolare a migliorare e diffondere le conoscenze relative alla loro etologia, ecologia e distribuzione, necessarie per un’ottimizzazione delle azioni di gestione e conservazione faunistica;

s’impegna, per parte propria

* a fornire il proprio supporto agli enti e istituzioni responsabili della gestione dei grandi carnivori, sia in termini di formazione culturale, sia mediante la raccolta di dati aggiuntivi su avvistamenti e indici di presenza, tramite la propria capillare presenza sul territorio montano, segnalando altresì situazioni problematiche di convivenza con l’uomo e valorizzando la messa in  atto di buone pratiche, con prioritario riferimento alle tradizionali attività zootecniche di montagna;

* ad attivare presso i propri associati una serie d’iniziative volte a migliorare la conoscenza e l’accettazione di queste specie, nonché individuare divulgare adeguate norme comportamentali per i frequentatori della montagna.

 

 

 

ESCURSIONI

 

 

SOTTOSEZIONE DI BERBENNO

 

 

 

 

SOTTOSEZIONE DI TEGLIO

 

META Prato Valentino – Saline

Data 27 dicembre

Difficoltà Racchette da neve – E

 

 

SCI CAI Sondrio

 

SCI DI FONDO

I corsi collettivi saranno al Centro del fondo di San Giuseppe (Chiesa Valmalenco) e saranno di sei lezioni da due ore ciascuna, di tecnica classica o di pattinaggio, nelle giornate di mercoledì, con inizio il 18 gennaio, sabato, con inizio il 14 gennaio, e domenica, con inizio il 15 gennaio.

Il costo del corso è di 80 euro, cui si devono aggiungere 3 euro/giorno per l’accesso alla pista e l’eventuale assicurazione per chi non è socio del CAI (costo 6 euro/giorno).

Il sabato è previsto anche un corso base dedicato ai bambini tra 4 e 12 anni, gratuito per chi ha almeno uno dei genitori iscritto a uno dei corsi a pagamento. Altrimenti il costo è di 60 euro.

 

Lo Sci CAI propone inoltre un trekking con sci di fondo o ciaspole, ad Asiago, nei giorni 24-25-26-27 febbraio 2017.

 

Il “Trofeo Morelli” si svolgerà il 12 marzo 2017 con la tradizionale formula della staffetta a coppie, una frazione a tecnica classica e l’altra a pattinaggio.

 

SCI ALPINO al Palù di Chiesa Valmalenco

Responsabile dei corsi: Enzo Bombardieri (334-11 61 613 – 0342- 21 74 47)

 

CORSO SOLO PER BAMBINI dell’Istituto Pio XII di Sondrio

I corsi si svolgeranno nella giornata di venerdì pomeriggio, con inizio il 13 gennaio 2017. Lezioni di due ore per sette settimane consecutive, dalle 15,00’ alle 17:00’. Trasporto in pullman con partenza da Sondrio alle ore 13:40’, Via Carducci, con fermata in Via Bernina.

I partecipanti saranno accompagnati da soci dello Sci CAI. Il prezzo sarà comunicato al momento dell’iscrizione. In linea di massima, i corsi si svolgeranno con qualsiasi condizione di tempo.

 

CORSI PER BAMBINI RAGAZZI, ADULTI

 

I corsi si svolgeranno nella giornata di sabato pomeriggio, con inizio il 14 gennaio 2017. Lezioni di due ore per sette settimane consecutive, dalle 15,00’ alle 17:00’. Trasporto con mezzi propri. Il giorno 14 gennaio, il ritrovo è alla partenza della funivia di Chiesa Valmalenco, alle ore 12:30’.

Il prezzo sarà comunicato al momento dell’iscrizione. In linea di massima, i corsi si svolgeranno con qualsiasi condizione di tempo.

 

 

 

 

CAI VALFURVA

 

Il Presidente della Sezione CAI di Valfurva comunica che è possibile iscriversi alla spedizione “Sci alpinismo in Iran e la salita del Damavan (5761 m s. l. m.), in programma per il periodo dal 25/4 al 5/5/2017.

Il costo è di 2.690.00 euro a persona, comprensivo di tutto, compresa la mezza pensione negli alberghi e la pensione intera al Rifugio Bargahe Sevom, a 4.200 m s. l. m.

Per il programma dettagliato e le prenotazioni, da effettuare entro il 20/12/2016, rivolgersi a: CAI Valfurva – 335 80 44 012 – urfber@tin.it – Luciano Bertolina.